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Perchè organizzare un convegno dedicato alla lotta all'illegalità fiscale

di Silvana Paci
Segretario Generale ANVU

 

L’idea di programmare un Forum ANVU dedicato alla “Lotta alla illegalità fiscale”, nasce dalla sensibilità e dalla attenzione al tema manifestate da coloro che organizzeranno l'evento ed emerse da alcuni recenti e importanti incontri avuti nella città di Firenze.

La riunione organizzata a Firenze il 26 giugno u.s. , a cui hanno preso parte oltre alla scrivente, il Commissario ANVU per la  Provincia di Firenze Dr. Graziano Lori, il Presidente Regionale ANVU Dr.ssa Simona Savarelli, nonché il Consulente Dirigente di Staff della Segreteria Generale Dr.ssa Sveva Nardella, ha gettato le basi per una giornata di approfondimento sulla materia dell’evasione fiscale trattata da “tecnici” che, una volta ultimata, verrà prontamente pubblicata sul nostro sito dove ci si potrà aggiornare con notizie e informazioni.

 

Alla luce di ciò è stato programmato a Firenze in data 12 luglio u.s. un incontro con il Sottosegretario di Stato del Ministero Economia e Finanze Onorevole Enrico Zanetti al quale ho presentato la nostra Associazione. Dall'incontro sono emersi spunti, idee e approfondimenti con l'obiettivo di alimentare e diffondere dibattiti, confronti, tavole rotonde sui delicati temi della illegalità fiscale, evasione ed elusione fiscale, nonché della concussione e corruzione.

 

A valle  di ciò ha preso corpo l'idea-progetto di cominciare un percorso nella città capofila Firenze, in cui individuare delle attività formative dedicate ai colleghi delle Polizie Locali toscane, volte allo studio e all'approfondimento nelle materie di cui sopra, nonché in altre materie d’interesse per le Polizie Locali. In vista dell'obiettivo da realizzare nel medio-lungo termine, d’accordo con il Presidente Luciano Mattarelli ho ritenuto opportuno convocare a Firenze, una riunione preliminare, con il supporto di alcuni degli esperti, per discutere e costruire insieme la strategia migliore.

 

La scelta del progetto, che alberga nella più grande e profonda necessità di prevedere e ottimizzare il sistema di cooperazione tra Stato ed Enti Locali nella lotta all’evasione ed elusione fiscale, trova la sua genesi innanzitutto in un impianto, quello tributario, di cui tutti siamo gli elementi, ma anche nei casi concreti che a “ cadenza quotidiana” affollano i nostri mezzi di informazione (frodi fiscali, falsi in bilancio, corruzioni  di dirigenti e pubblici dipendenti, livelli di elusione mai raggiunti prima, l'esigenza di protocolli d’intesa per la cooperazione nel contrasto alla evasione fiscale).

 

Oggi più che mai nella battaglia a difesa dell’equità fiscale, si è rafforzata la consapevolezza che gli Enti Locali hanno un ruolo centrale nel recupero e nell'impiego delle somme evase e quindi l'importanza di formare e valorizzare le risorse dei Comuni come attori del processo di acquisizione ed elaborazione dei flussi informativi verso gli anelli finali dell'Agenzia delle Entrate e della Guardia di Finanza. Le autonomie locali non possono più considerare l’evasione fiscale come un problema che non le riguarda, poiché debbono concorrere con lo Stato al ripristino di quella “legalità fiscale” tanto agognata dai cittadini/contribuenti “onesti” del nostro Paese, che si auspicano per il futuro un sistema tributario semplificato, trasparente e uno spostamento del carico fiscale che favorisca la crescita del Paese e l'offerta di lavoro. Approfondire la materia è diventato indispensabile per integrare quelle attività che giornalmente le Polizie Locali d'Italia conducono con forza e dedizione. Da non dimenticare che i servizi pubblici, la sanità, i trasporti, le scuole, si basano sulla contribuzione dei cittadini. Dunque, combattere l’evasione fiscale è stato e rimane il principale obiettivo di qualunque Pubblica Amministrazione, finalizzato al duplice interesse: da un lato assicurare una e giustizia fiscale in termini di contribuzione, e dall'altro garantire gli indispensabili equilibri del  bilancio pubblico.

 

L’innovazione digitale, l’incrocio delle banche dati e della tecnologia, sono oggi  strumenti funzionali all'individuazione delle evasioni fiscali e delle incongruenze tra dichiarazioni dei redditi e spese sostenute, al rientro dei capitali dall'estero, al recupero del sommerso, tutto in favore della semplificazione del sistema tributario che renda merito ai contribuenti onesti del nostro Paese.

 

A legittimare e rafforzare il ruolo degli Enti Locali in materia fiscale ci aveva già pensato il legislatore con Legge Costituzionale 18 ottobre 2001 n.3, modificando l'art.119 della Costituzione laddove si riconosce agli stessi autonomia finanziaria di entrata e di spesa. Tutto il processo legislativo in materia, conseguente alla modifica costituzionale di cui sopra, ha avuto come obiettivo la necessità di garantire una partecipazione dei Comuni all’accertamento dei tributi statali per  il contrasto all'evasione fiscale attraverso i propri Uffici Tributi e le Polizie Locali. La spinta stimolante per i Comuni oggi risiede nell'attribuire a loro l'introito recuperato dalle somme evase pari al 100%, a  condizione che si tratti di segnalazione qualificata, nell'ambito dell'attività investigativa riepilogativa,  proveniente dalle Polizie Locali o dagli Uffici Tributi, inviata attraverso il programma informatico SIATEL all'Agenzia delle Entrate o alla Guardia di Finanza.

 

Le sfere interessate dalle forme di cooperazione dei Comuni sono tante e non trascurabili:

 

  • commercio e le professioni

  • urbanistica e territorio

  • proprietà edilizie e patrimonio immobiliare

  • residenze fittizie all’estero

  • beni indicanti capacità contributiva

  • pubblicità abusiva

 

 

Questo processo di controllo fiscale, che vede coinvolti gli Enti Locali, si conclude nella raccolta di dati e informazioni  rinvenibili negli archivi delle Polizie Locali.

 

Nel Forum di Firenze saranno presenti autorevoli relatori, protagonisti in un'unica scenografia, nella lotta alla illegalità fiscale, che adesso più che mai in questo tempo di evoluzione rapida, richiede spazi e menti per una profonda riflessione, alla luce di quanto sancito dall'art. 53 della Costituzione : “tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva, il sistema tributario è informato ai criteri di progressività”.

 

Vi aspettiamo a Firenze.

 

Il Segretario Generale  ANVU

Silvana Paci

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